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Bruxelles vuole il TTIP entro il 18 marzo. Stop TTIP in piazza

Il tempo stringe e sul commercio l’Italia resta su posizioni pericolosamente vicine a Trump. Ecco perché ieri siamo scesi in piazza a Roma insieme a Fridays For Future Roma e tante organizzazioni ambientaliste e della società civile: da Greenpeace a Terra!, da Slow Food a Climate Save, fino ad Associazione Rurale Italiana, Forum dell’Acqua ed Extinction Rebellion. Mobilitazioni ci sono state anche a Pisa e Torino da parte dei gruppi locali di Fridays For Future.

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Parlamenti e società civile contro i comitati segreti del CETA

Ha fatto rumore, in Europa e in Italia, la notizia del meeting a porte chiuse tra i tecnici Europei e Canadesi e il settore privato, che a inizio settimana hanno avviato le discussioni per indebolire le normative che tutelano la sicurezza alimentare e limitano l’uso dei pesticidi nel CETA. L’agenda dell’incontro, contenuta in un documento ad accesso limitato della Commissione Europea, è stata resa pubblica dalla Campagna StopTTIP/StopCETA, che ha invitato i nuovi parlamentari italiani e gli eurodeputati a chiedere più trasparenza nei negoziati che riguardano materie di forte interesse pubblico. Leggi il resto di questa voce

CETA: al via il comitato segreto sui pesticidi. Il nuovo Parlamento chieda trasparenza

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Inizia la discussione del comitato segreto che può indebolire le norme su pesticidi e qualità del cibo. I nuovi parlamentari italiani e gli eurodeputati chiedano trasparenza

La Campagna Stop TTIP/Stop CETA pubblica documento interno dell’UE con l’agenda dei lavori e lancia un appello: “La prossima settimana a Ottawa i nostri diritti saranno messi in discussione da un comitato tecnico non trasparente. I nuovi parlamentari intervengano subito” Leggi il resto di questa voce

Con il CETA su OGM e pesticidi si deciderà in segreto

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Nel testo dell’accordo UE-Canada, che mercoledì arriva a Strasburgo, le decisioni sull’equivalenza tra sostanze chimiche e prodotti geneticamente modificati sono rinviate a tavoli di esperti che operano al di fuori del controllo pubblico

A soli due giorni dal voto del Parlamento Europeo sul CETA, l’accordo di libero scambio tra Canada e UE, la maggioranza degli eurodeputati sembra non aver ancora letto il testo. In molti tentano di rassicurare le migliaia di persone che, insieme alla Campagna Stop TTIP Italia, stanno scrivendo e telefonando ai loro uffici, con la richiesta di respingere un trattato dai gravi impatti sociali e ambientali.

Le 1600 pagine del CETA, infatti, sono dense di concreti pericoli per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Come ha denunciato ieri il parlamentare europeo Dario Tamburrano, il rischio di ingresso di OGM e pesticidi attualmente vietati è non solo possibile, ma altamente probabile, così come l’importazione di prodotti derivati da animali trattati con ormoni della crescita.

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