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20 e 21marzo: #StopTTIP torna in Sicilia

Venerdì e sabato Modica e Catania saranno al centro di due incontri pubblici con la Campagna #StopTTIP. Una realtà socio-economica come quella siciliana, infatti, ricca di tipicità e forte di una marcata identità territoriale che è alla base di produzioni d’eccellenza, riceverebbe un danno enorme, in termini di cultura e di reddito, dall’entrata in vigore di norme come quelle che si profilano nel testo oggetto di trattativa tra gli Usa e l’Unione europea. Tra le Indicazioni Geografiche più difese dall’Europa nei recenti trattati commerciali, nessuna infatti è localizzata nell’isola, evidentemente marginale per la diplomazia commerciale italiana che non le ha riservato la stessa attenzione posta alle più blasonate (ed esportate) produzioni di altre regioni del Centro-nord.

Lo scopo degli incontri, i cui dettagli trovate nella pagina Prossimi eventi del sito, sarà proprio quella di informare e ragionare sui negoziati in corso, ma anche su come sostenere la società civile siciliana che vorrà portare il suo contributo ad un commercio diverso possibile anche per il nostro Paese.

Le interrogazioni parlamentari italiane

Sono ormai diverse le interpellanze parlamentari presentate negli ultimi mesi per fare maggior chiarezza sul negoziato TTIP. Una richiesta di trasparenza che nasce anche dai movimenti della società civile ma che ancora non riesce ad ottenere piena soddisfazione da parte delle istituzioni coinvolte.

Un negoziato che, secondo la risposta del sottosegretario De Vincenti, aumenterebbe il PIL italiano “fino a sfiorare il mezzo punto percentuale per la nostra economia”. Un gioco che secondo il Governo italiano varrebbe la candela e che porterebbe ad un aumento stimato di posti di lavoro “di circa 30 mila unità”. Un’inezia se si considera l’impatto che il negoziato avrà su alcuni comparti strategici del nostro Paese, non ultima la produzione primaria.

A questo link è possibile scaricare l’elenco delle interrogazioni fino ad oggi

A questo link la risposta dell’ex sottosegretario De Vincenti

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