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Bruxelles vuole il TTIP entro il 18 marzo. Stop TTIP in piazza

Il tempo stringe e sul commercio l’Italia resta su posizioni pericolosamente vicine a Trump. Ecco perché ieri siamo scesi in piazza a Roma insieme a Fridays For Future Roma e tante organizzazioni ambientaliste e della società civile: da Greenpeace a Terra!, da Slow Food a Climate Save, fino ad Associazione Rurale Italiana, Forum dell’Acqua ed Extinction Rebellion. Mobilitazioni ci sono state anche a Pisa e Torino da parte dei gruppi locali di Fridays For Future.
Leggi il resto di questa voceCosì Canada e UE usano il CETA per aggirare le norme sugli OGM
Le istituzioni comunitarie hanno sempre assicurato che l’accordo UE-Canada non avrebbe modificato le leggi su produzione e commercio di prodotti derivati dalle biotecnologie. Ma oggi Stop TTIP Italia è in grado di dimostrare il contrario, pubblicando l’agenda e la sintesi finale di una videoconferenza datata 28 aprile 2018. Quel giorno a Parma, Bruxelles e Ottawa tre schermi si illuminavano contemporaneamente, mettendo in comunicazione funzionari dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), della Commissione europea e del Governo canadese. All’ordine del giorno lo scambio di informazioni su questioni tecniche e regolamentari nell’ambito del commercio bilaterale di prodotti geneticamente modificati. Leggi il resto di questa voce
Parlamenti e società civile contro i comitati segreti del CETA
Ha fatto rumore, in Europa e in Italia, la notizia del meeting a porte chiuse tra i tecnici Europei e Canadesi e il settore privato, che a inizio settimana hanno avviato le discussioni per indebolire le normative che tutelano la sicurezza alimentare e limitano l’uso dei pesticidi nel CETA. L’agenda dell’incontro, contenuta in un documento ad accesso limitato della Commissione Europea, è stata resa pubblica dalla Campagna StopTTIP/StopCETA, che ha invitato i nuovi parlamentari italiani e gli eurodeputati a chiedere più trasparenza nei negoziati che riguardano materie di forte interesse pubblico. Leggi il resto di questa voce
Con il CETA su OGM e pesticidi si deciderà in segreto
Nel testo dell’accordo UE-Canada, che mercoledì arriva a Strasburgo, le decisioni sull’equivalenza tra sostanze chimiche e prodotti geneticamente modificati sono rinviate a tavoli di esperti che operano al di fuori del controllo pubblico
A soli due giorni dal voto del Parlamento Europeo sul CETA, l’accordo di libero scambio tra Canada e UE, la maggioranza degli eurodeputati sembra non aver ancora letto il testo. In molti tentano di rassicurare le migliaia di persone che, insieme alla Campagna Stop TTIP Italia, stanno scrivendo e telefonando ai loro uffici, con la richiesta di respingere un trattato dai gravi impatti sociali e ambientali.
Le 1600 pagine del CETA, infatti, sono dense di concreti pericoli per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Come ha denunciato ieri il parlamentare europeo Dario Tamburrano, il rischio di ingresso di OGM e pesticidi attualmente vietati è non solo possibile, ma altamente probabile, così come l’importazione di prodotti derivati da animali trattati con ormoni della crescita.
TTIP e OGM: il video della conferenza stampa in Senato
Il 5 maggio scorso si è tenuta una conferenza stampa nella sala Nassiriya del Senato sugli impatti del TTIP sull’agricoltura. Forte dell’analisi dei testi consolidati pubblicati da Greenpeace Olanda, la Campagna Stop TTIP Italia ha accolto l’invito del Movimento 5 Stelle, partecipando all’evento con l’intento di rinnovare l’appello alle istituzioni circa le gravi preoccupazioni che questi documenti sollevano nella società civile.
Qui sotto il video integrale