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A Roma sindacati, imprese e associazioni incontrano il Ministro Calenda e la Presidente Boldrini
COMUNICATO STAMPA
Nello stesso momento, la Commissione europea fa un passo indietro e acconsente alla ratifica dei Parlamenti nazionali dell’accordo tra UE e Canada (CETA). Stop TTIP Italia: «Primo passo importante sul CETA, ora obbiettivo è bloccare il TTIP»
«Un primo passo importante, ma non sufficiente». È la posizione della Campagna Stop TTIP Italia sulle dichiarazioni del Commissario al Commercio, Cecilia Malmström, che oggi da Bruxelles ha annunciato il passo indietro della Commissione sulla ratifica dell’accordo con il Canada. Il CETA, dunque, potrà passare al vaglio dei Parlamenti nazionali. Una notizia importante, che rende merito delle forti pressioni dei movimenti su Commissione Europea e Governi nazionali, e che si apprende proprio quando sindacati, imprese e le organizzazioni – tra cui Coldiretti, Arci, Fairwatch, Cgil, Legambiente e Movimento Consumatori – insieme alla Campagna Stop TTIP Italia ribadiscono al Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e alla presidente della Camera, Laura Boldrini, la loro preoccupazione per l’impatto di queste trattative sul futuro del nostro Paese.
Il terreno di confronto è stato il seminario intitolato “IL TRATTATO COMMERCIALE UE-USA (TTIP): PREOCCUPAZIONI E PROPOSTE DI PARTI SOCIALI E IMPRESE”, tenutosi a Roma presso la sala Aldo Moro della Camera dei Deputati. Qui le realtà presenti hanno ribadito la «necessità di fare maggiore chiarezza su alcuni nodi legati agli impatti sociali, ambientali, ma anche economici sul sistema Italia che un trattato riguardante oltre il 50% del Pil globale potrebbe determinare. C’è, inoltre, un aspetto legato alla ridefinizione della cooperazione regolatoria transatlantica che preoccupa molte associazioni, parti sociali e imprese e che va approfondito».
#Cecilia, dov’è la sala di lettura? Mailbombardiamola, è Natale!
Blitz del M5S alla Farnesina: la sala di lettura dove i parlamentari nazionali avrebbero dovuto poter accedere alla lettura dei testi del TTIP non c’è ancora. Eppure, nell’audizione in Parlamento del 26 novembre scorso, la commissario europea al Commercio Cecilia Malmstrom, che qui vedete in versione “morte nera” (il tweet è stato pubblicato da lei stessa) aveva assicurato che entro due settimane in ogni ministero degli Esteri di ogni Paese dell’Unione europea sarebbe stata allestita una sala di lettura con una copia del TTIP a disposizione. Siamo al 23 Dicembre e non ce n’è traccia.
Mailbombardiamola d’affetto, è Natale!
Aprendo questo link trovate il video del blitz e un format da riempire per unirsi al bombardamento di email rivolto alla Malmstrom per chiederle che fine ha fatto la sala di lettura