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TTIP: Il documento della Rete Nazionale Genuino Clandestino
La rete Genuino Clandestino, che raccoglie tutte le principali esperienze di agricoltura contadina e autodeterminazione locale di sovranità alimentare, ha lanciato un documento di posizione dichiarando la sua opposizione alle logiche sottostanti all’Expo2015 e al TTIP. Di seguito il testo
Dalle campagne alle città: i Territori che vogliamo
Siamo “quelli di Genuino Clandestino”, una rete di comunità in lotta
per l’autodeterminazione alimentare e contro la distruzione dei nostri
ambienti di vita. Ci adoperiamo da sempre con le nostre pratiche per
rafforzare le alleanze tra i movimenti rurali e quelli urbani, per
riconnettere città e campagna, per superare le categorie di produttore
e consumatore, per riconvertire i nostri territori basandoci su
autorganizzazione, solidarietà, cooperazione e cura della terra. Leggi il resto di questa voce
STOP TTIP! I movimenti europei a Bruxelles danno il benvenuto ai negoziatori Usa e Ue
per fermare l’attacco del libero commercio contro la democrazia e diritti sociali e ambientali
Il TTIP viene spacciato come una delle più efficaci soluzioni possibili alla crisi economica che ci attanaglia, ma si risolverebbe nell’ennesimo taglio ai servizi pubblici per compensare le perdite della finanza e della speculazione.
Anche le valutazioni d’impatto condotte dalla stessa Commissione dimostrano che al massimo il TTIP porterebbe a una crescita dell’ 0,05% del PIL europeo, a fronte dell’ennesima ondata di liberalizzazione ma, quello che è più grave, ad un azzeramento progressivo degli standard di qualità e di sicurezza dei nostri prodotti agricoli, alimentari, industriali, chimici, della sicurezza sul lavoro, e quindi delle regole e garanzie che democraticamente nazioni e territori hanno conquistato, che vengono liquidati in queste trattative come semplici ostacoli al commercio di cui liberarsi. Per negoziare indisturbati e senza consentire repliche ai cittadini, per di più, i testi legali in discussione sono sottoposti al segreto commerciale, e dunque non disponibili alla lettura nemmeno ai Parlamentari europei regolarmente eletti.
Tra gli appuntamenti previsti:
Tutti gli eventi della campagna e gli aggiornamenti da Bruxelles su www.stop-ttip-italia.net

Le interrogazioni parlamentari italiane
Sono ormai diverse le interpellanze parlamentari presentate negli ultimi mesi per fare maggior chiarezza sul negoziato TTIP. Una richiesta di trasparenza che nasce anche dai movimenti della società civile ma che ancora non riesce ad ottenere piena soddisfazione da parte delle istituzioni coinvolte.
Un negoziato che, secondo la risposta del sottosegretario De Vincenti, aumenterebbe il PIL italiano “fino a sfiorare il mezzo punto percentuale per la nostra economia”. Un gioco che secondo il Governo italiano varrebbe la candela e che porterebbe ad un aumento stimato di posti di lavoro “di circa 30 mila unità”. Un’inezia se si considera l’impatto che il negoziato avrà su alcuni comparti strategici del nostro Paese, non ultima la produzione primaria.
A questo link è possibile scaricare l’elenco delle interrogazioni fino ad oggi
A questo link la risposta dell’ex sottosegretario De Vincenti