Accordo UE-Singapore: il voto degli eurodeputati

Lo scorso 13 febbraio il Parlamento Europeo ha dato il via libera a due trattati tossici con Singapore. Uno dei due contiene il pericoloso arbitrato ISDS a favore di investitori stranieri e multinazionali.

Gli eurodeputati si sono trovati a votare un accordo unico, scisso in due parti (per una analisi approfondita si veda il report dedicato):

•la prima contiene disposizioni per l’ennesimo abbattimento di regole e tariffe sugli scambi commerciali;

•la seconda riguarda la protezione degli investimenti ed è imperniata sull’opaco tribunale per le corporation che abbiamo raccontato e denunciato con il Report “Diritti per le persone, regole per le multinazionali” (ISDS).

Spacchettando il negoziato, Bruxelles deve sottoporre alla ratifica dei Parlamenti nazionali solo il secondo dei due trattati, dal momento che gli investimenti sono materia di competenza concorrente fra Unione europea e Stati membri. Invece, sulla parte commerciale è chiamato alla ratifica solo il Parlamento europeo, poiché la materia è considerata di competenza esclusiva dell’UE. Questo nuovo modo di negoziare i trattati di libero scambio libera le mani alle istituzioni europee che si erano scontrate con le proteste nazionali esplose intorno a TTIP e CETA. Nel caso dell’accordo con il Canada, l’unico modo che la Commissione europea aveva di sottrarre parte del trattato alle “lungaggini” della democrazia nazionale era applicare provvisoriamente solo la parte commerciale, in attesa del voto dei Paesi. Oggi però ha trovato il modo di aggirarli completamente.

IL PARLAMENTO UE HA DATO IL VIA LIBERA A ENTRAMBI GLI ACCORDI, NONOSTANTE OLTRE 530MILA CITTADINI EUROPEI GLI ABBIANO CHIESTO, FIRMANDO L’APPELLO “DIRITTI PER LE PERSONE, REGOLE PER LE MULTINAZIONALI”, DI FERMARE TUTTI I TRATTATI CONTENENTI LA CLAUSOLA ARBITRALE ISDS.

Grazie alla fortissima pressione via mail e social network, il voto sul secondo trattato, quello che istituisce il Tribunale privato sovranazionale per le imprese che vogliono fare causa agli Stati, ha visto spaccarsi il Partito Democratico italiano come il gruppo Socialdemocratico europeo. Fra gli italiani il numero dei contrari ha leggermente superato i favorevoli (34-33). Un cambio di maggioranza che ci consente di spingere con ancora maggiore forza sul Parlamento italiano perché si faccia carico di questa preoccupazione rispetto ai dispositivi ISDS, bocciando il CETA prima delle elezioni europee.

Dimenticando che la liberalizzazione del commercio ha portato finora ad abbassare standard e regolamentazioni, alcuni eurodeputati che in passato avevano osteggiato CETA e TTIP, tra cui anche il Movimento 5 Stelle, hanno votato a favore dell’accordo commerciale UE-Singapore o si sono astenuti. Una scelta inspiegabile di cui sono chiamati a rispondere nell’imminenza delle nuove elezioni europee. Per sapere nel dettaglio chi ha votato cosa, vi riproponiamo gli elenchi per entrambi i trattati. Ciascuno tragga le proprie valutazioni.


Accordo commerciale UE-Singapore
(425 favorevoli, 186 contrari, 41 astenuti)

FAVOREVOLI
ECR: Fitto, Leontini, Maullu, Sernagiotto
EFDD: Agea, Castaldo
NI: Borrelli
PPE: Cesa, Cicu, Cirio, Comi, Dorfmann, Gardini, La Via, Martusciello, Matera, Mussolini, Patriciello, Salini
S&D: Benifei, Bettini, Bresso, Caputo, Chinnici, Costa, Danti, De Castro, De Monte, Ferrandino, Grapini, Gualtieri, Kyenge, Morgano, Mosca, Picierno, Sassoli, Viotti, Zanonato

CONTRARI
EFDD: Aiuto
ENF: Bizzotto, Borghezio, Ciocca, Lancini, Scottà, Zanni
GUE: Forenza, Spinelli
S&D: Briano, Cofferati, Cozzolino, Gentile, Giuffrida, Panzeri, Paolucci, Schlein, Zoffoli
VERDI: Affronte

ASTENUTI
EFDD: Beghin, Corrao, D’Amato, Evi, Ferrara, Moi, Pedicini, Tamburrano, Valli, Zullo


Accordo sulla protezione degli investimenti UE-Singapore 
(436 favorevoli, 203 contrari, 30 astenuti)

FAVOREVOLI
ECR: Fitto, Leontini, Maullu, Sernagiotto
PPE: Cesa, Cicu, Cirio, Comi, Dorfmann, Gardini, La Via, Martusciello, Matera, Mussolini, Patriciello, Rosati, Salini
S&D: Bresso, Chinnici, Costa, Danti, De Castro, De Monte, Ferrandino, Gentile, Grapini, Kyenge, Morgano, Mosca, Picierno, Sassoli, Toia, Zoffoli

CONTRARI
EFDD: Agea, Aiuto, Beghin, Castaldo, Corrao, D’Amato, D’Ornano, Evi, Ferrara, Pedicini, Tamburrano, Valli, Zullo
ENF: Bizzotto, Borghezio, Ciocca, Lancini, Scottà, Zanni
GUE: Forenza, Spinelli
S&D: Benifei, Bettini, Briano, Caputo, Cofferati, Cozzolino, Giuffrida, Panzeri, Paolucci, Schlein, Viotti, Zanonato
VERDI: Affronte

ASTENUTI
EFDD: Moi
NI: Borrelli
S&D: Gualtieri

Pubblicato il 4 marzo 2019 su Blog. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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