La firma dell’Italia sotto il JEFTA non è uno scherzo. Ecco le fonti
Molti cittadini e attivisti ci scrivono increduli di fronte alla notizia che il Ministro Di Maio avrebbe dato il suo via libera per l’Italia al JEFTA, accordo di libero scambio UE-Giappone. Dopo aver risposto a numerosi commenti su questo argomento, pubblichiamo tutte le fonti ufficiali che abbiamo consultato.
- Qui l’articolo di Repubblica in cui il Ministro annuncia la firma
- Qui l’annuncio ufficiale della cerimonia di chiusura del negoziato, che segue il via libera ricevuto anche da parte del Governo Italiano. La cerimonia si terrà a Tokyo il 17 luglio 2018.
Ricordiamo che tra gli impegni sottoscritti con la Campagna nel Decalogo #NoCETA #Nontratto si prevede, ai primi 3 punti
2) respingere accordi che non siano preceduti da dettagliate valutazioni d’impatto economico, sociale e ambientale a livello europeo,nazionale e globale e da verifiche altrettanto severe sul loro impatto ex post per correggerne ipotenziali effetti negativi;
3) rifiutare accordi negoziati senza un’adeguata e trasparente partecipazione dei cittadini e dei loro rappresentanti e delle loro organizzazioni, a partire dagli eletti nei Parlamenti europeo, nazionali e nelle Autorità locali, a garanzia dell’obiettivo che le politiche commerciali privilegino l’interesse generale e non quello di potenti lobbies economiche;
Per conoscere gli effetti del #JEFTA e la sua drastica somiglianza a #CETA e #TTIP abbiamo pubblicato sul nostro sito molti materiali, che si ritrovano a questo link https://bit.ly/2KJiBRj
Pubblicato il 10 luglio 2018, in Blog con tag Accordo UE-Giappone, CETA, Di Maio, JEFTA, TTIP. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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