Italia fuori dalla Carta dell’Energia: ecco i veri perchè
[tratto da Rinnovabili.it] – L’Italia si ritirerà dal Trattato sulla Carta dell’Energia entro la fine del 2015, diventando il secondo Paese – dopo la Russia – a voltare le spalle a questo strumento multilaterale. In una analisi pubblicata sull’ultimo numero del magazine GAR (Global Arbitration Review), si indagano le ragioni della decisione e gli scenari futuri.
Risale alla fine di aprile la comunicazione del Segretariato della Carta dell’Energia – organismo con sede a Bruxelles che controlla l’attuazione del Trattato – relativa al ritiro italiano dall’accordo del 1994. Lo prevedeva la Legge di stabilità 2015, approvata il 23 dicembre dello scorso anno, anche se il dibattito attorno al tema era passato inosservato. Tuttavia, il 30 dicembre scorso, lo Stato italiano ha notificato l’intenzione di recedere dall’ECT al governo portoghese, depositario del trattato […].
Pubblicato il 5 agosto 2015 su Blog. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 1 Commento.
Sono un’accanita sostenitrice della Campgna NO TTIP e ho fatto in modo di coinvolgere in
questa battaglia più gente possibile.Purtroppo la disinformazione e il menefreghismo la fanno da padrone e in molti sono convinti che si tratti di cose senza importanza. I mass media e i governi fanno di tutto per nascondere la verità , anzi in Italia abbiamo un Presidente del Consiglio molto favorevole al Trattato ,con molto entusiamo ha ceduto il territorio di gran parte del Paese e del Mare alle Multinazionali per autorizzare le trivellazioni.Bisogna fermarli!