7/8 luglio, TTIP all’Europarlamento: compromesso sull’arbitrato? C’è chi dice No
No all’arbitrato internazionale, no all’emendamento di compromesso sull’ISDS. E’ questo il senso dell’appello, lanciato da poche ore dagli europarlamentari italiani Eleonora Forenza, a nome del GUE, Tiziana Beghin, a nome del Movimento 5 Stelle e Sergio Cofferati, a nome di un gruppo sempre più ampio di parlamentari S&D, in vista della prossima votazione all’Europarlamento della Relazione Lange sul TTIP, risoluzione che dovrebbe imporre linee rosse e invalicabili al negoziato sul trattato transatlantico portato avanti dalla Commissione europea.
Il testo di compromesso sull’ISDS, raggiunto tra il gruppo dei Socialdemocratici europei e il Partito Popolare, non risolve il problema alla radice. Un paragrafo troppo ampio che, se pure prova a cambiare alcuni aspetti procedurali, non modifica le norme di riferimento a cui si ispira e che danno priorità alla tutela di investitori e mercati sul diritto di regolamentazione degli Stati, né esclude categoricamente un meccanismo che di fatto rende gli investitori soggetti “più uguali degli altri”, inserendo clausole vincolanti che confermerebbero il primato delle regole del mercato su alcuni temi come quelli ambientali.
Gli europaramentari italiani sottolineano come la proposta di riforma non sia “sufficiente a soddisfare i criteri di indipendenza, imparzialità, trasparenza, sussidiarietà ed equilibrio che dovrebbe avere un meccanismo di questo tipo, perché non supportata da un linguaggio chiaro e da specifiche red lines negoziali”.
Allo stesso modo viene rimandata al mittente la proposta di compromesso formulata dal Presidente Schulz in quanto: “non risolve il problema perché nel voler superare il meccanismo ISDS attuale, legittima la presenza di tribunali arbitrali e la presenza di un interesse degli investitori da difendere contro le decisioni prese dagli stati nell’interesse pubblico”.
Una posizione condivisa anche dalla Confederazione Europea dei Sindacati (ETUC).
“La proposta di compromesso sull’ISDS” dichiara Monica Di Sisto, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia, “è un ulteriore tentativo di mescolare le carte […]
Pubblicato il 3 luglio 2015 su Blog. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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