TTIP: occhi di nuovo puntati a Bruxelles per la Commissione parlamentare di lunedì

Stop TTIP Italia: “superate le 54mila firme, che il Governo chiarisca sui dati sbagliati alla Commissione Agricoltura della Camera e sulla causa ISDS”

Lunedì 29 giugno la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo (INTA) sarà chiamata a selezionare gli emendamenti alla Risoluzione sul Trattato transatlantico di liberalizzazione di commercio e investimenti tra Ue e Usa (TTIP) che verranno ammessi in aula con lo scopo di rendere più chiaro il testo della Relazione Lange sul quale si esprimerà il Parlamento nel dare alcune indicazioni politiche non vincolanti sul negoziato condotto dalla Commissione
Un voto che era previsto per lo scorso 10 giugno, ma che è stato clamorosamente annullato e rinviato dal presidente del Parlamento, il socialdemocratico Martin Shultz, nel timore di non avere una maggioranza adeguata alla sua approvazione.
La Campagna Stop TTIP Italia ha scelto nuovamente di mobilitarsi, aumentando la pressione sugli europarlamentari membri della Commissione INTA di Bruxelles. Le richieste sono chiare, spiega Monica Di Sisto, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia: “la conferma di tutti gli emendamenti che escludono dal negoziato temi inaccettabili come la privatizzazione dei servizi pubblici, l’indebolimento delle Indicazioni geografiche, il rafforzamento del commercio transatlantico di carburanti fossili, un livellamento coatto del diritto di regolare degli stati sovrani, nonché l’inserimento della clausola di protezione dei diritti degli investitori (ISDS) o altri meccanismi di arbitrato internazionale pubblico o privato a breve o medio termine, così che possano essere portati in aula e approvati”.
“La pressione della società civile si deve sentire molto forte maggior ragione oggi” aggiunge Elena Mazzoni, tra i coordinatori della Campagna italiana “dopo che si è scoperto che alcuni dati di impatto forniti alla Commissione Agricoltura della Camera erano inesatti e fuorvianti e che lo stesso Governo non ha informato l’opinione pubblica della prima causa contro l’Italia intentata davanti a un arbitrato internazionale. Questioni su cui il viceministro Calenda dovrà dare una spiegazione ai cittadini italiani”.
Una lettera aperta è stata pubblicata e inviata ai Parlamentari europei, proprio nel giorno in cui la Petizione europea raggiunge in Italia l’obiettivo delle 54750 firme a soli cinque mesi dal suo lancio, prima tappa italiana verso l’obiettivo due milioni e mezzo a livello europeo.
Ci collegheremo in streaming, seguiremo la diretta via Twitter, comunicheremo i risultati della seduta e tutti i suoi retroscena. Insomma valuteremo dai fatti, come nelle scorse occasioni, la vostra attenzione ai temi che tanto ci stanno a cuore: diritti, ambiente, tutela dei beni comuni, lavoro, messi a rischio da un trattato per noi inaccettabile” annuncia Stop TTIP Italia agli europarlamentari. Il tutto in attesa della votazione della Relazione Lange, programmata per il prossimo luglio alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, quando la Campagna italiana ha promesso una mobilitazione ampia e determinata.

sordi

Pubblicato il 27 giugno 2015 su Blog. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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