Dopo la gaffe, la marcia indietro
1 aprile 2015 – COMUNICATO STAMPA
Paolo De Castro ammette l’errore e, dopo una consultazione con il presidente del Parlamento europeo, Martin Shulz, cambia incredibilmente idea sul TTIP. Una svolta radicale nel processo negoziale: ora la strada dell’accordo è tutta in salita. Lo dimostra lo scatto galeotto che ha fatto il giro delle agenzie: mostra i due politici sorridenti in una visita al padiglione italiano allestito per l’Expo, mentre reggono manifesti contro il trattato.
Shulz e De Castro non hanno voluto rispondere alle domande dei cronisti, rimandando a una prossima dichiarazione congiunta nella sala dell’Europarlamento.
La campagna Stop TTIP Italia dichiara che «questo è il segno inequivocabile che sull’accordo di libero scambio è calato il sipario. Siamo soddisfatti della presa di posizione del Parlamento Europeo, che da una posizione prona ai dettami della Commissione ha deciso di rialzare la testa e riaffermare con forza il primato della politica».
Nessun commento dall’amministrazione Obama, rimasta di sasso dopo aver visto Shulz prendere le distanze in maniera tanto eloquente dal negoziato TTIP.
Non è chiaro se abbiano pesato, sulla decisione, questioni interne, visto che nel governo Merkel convivono due scuole di pensiero, una favorevole e una fermamente contraria. Se fino a ieri si pensava che quest’ultima fosse la più debole, oggi ne abbiamo la più decisa smentita.
Pubblicato il 1 aprile 2015, in PRESS con tag stopttip, TTIP. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.
All’inizio ci sono cascato! Buon Pesce d’Aprile!
Pesce d’aprile?
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