“Una simulazione dell’Ufficio studi del Parlamento europeo – conclude il presidente della Comagri – mette in evidenza che se fossero azzerate le barriere tariffarie e ridotte di un quarto quelle non tariffarie, l’export europeo verso gli Stati Uniti aumenterebbe del 120%.”
Questo viene riportato su AgenParl da Luca Sani (PD), Presidente della Comagri, su un sito di informazione parlamentare.
Il problema è che Sani inverte i dati: non è l’export verso gli Stati Uniti, ma è l’import agroalimentare dagli Stati Uniti ad aumentare del 116% (vedi documento del Directorate of Internal Policies linkato nelle pagine docs di questo sito).

Il testo (nell’executive summary a pagina 11 e meglio specificato a pagina 36 nel paragrafo Aggregate bilateral trade impacts) del report non è diversamente interpretabile: “A 25 % reduction of NTMs (with exceptions) across the board and a full phasing out of tariff protection would increase additional transatlantic trade by about 40 %. Effects in the agri-food sector would be stronger, with EU exports to the US increasing by about 60 % and EU imports from the US by about 120 % up to 2025.”
Evidentemente la politica della disinformazione della maggioranza e del Governo per far digerire un trattato indigeribile come “grande opportunità” continua. Se fosse veramente un Accordo di Libero Scambio dove vincono tutti, non ci sarebbe bisogno di costantemente manipolare i dati e la verità.

http://www.agenparl.com/?p=123856